Giro d’Italia 2022, seconda parte con le sei tappe di media montagna
di Claudio Visci
Dopo aver disegnato le frazioni adatte alle ruote veloci, ecco le sei giornate di media montagna che potrebbero risolversi con attacchi da lontano o con sprint a ranghi ridotti. Si comincia con la Diamante- Potenza di 198 km con un dislivello di 4490 metri, con il Monte Sirino e il Monte Scuro, prima di approdare nel capoluogo lucano. Frazione campana con partenza e arrivo a Napoli, dopo un circuito tra Bacoli e Monte di Procida di 149 km. Pescara- Jesi di 194 km, una parte pianeggiante lungo l’Adriatico, poi sarà ondulata con gli strappi finali marchigiani. Si parte da Parma, si scala il Passo del Bocco, il Monte Becco, prima della picchiata verso Genova di 186 km. Da Santena a Torino di 153 km prevede una tappa breve e molto intensa con un dislivello paragonabile ad un tappone alpino. Partenza da Marano Lagunare in Friuli, con l’arrivo in salita al Santuario di Castelmonte a quota 612 metri. Da scalare l’inedito Monte Kolovrat, 10 km al 10%.