Bilancio squadre 2020: bora- hansgrohe
di Claudio Visci
Non è stata una stagione di primissimo piano per la Bora- Hansgrohe. La formazione tedesca diretta dal manager Ralphe Denk ha pagato ulteriormente l’annullamento di molte classiche, il maggior terreno di conquista. Il totale delle vittorie sono state 21 a cospetto delle 47 del 2019, ma a conclusione di una stagione dimezzata. Il più vincente è stato il forte velocista Pascal Ackermann, il tedesco si è aggiudicato 8 corse, tra cui le due più importanti alla Vuelta, oltre al posto d’onore al campionato europeo. Da segnalare l’altro tedesco Maximilian Schachmann, capace di vincere la Parigi- Nizza a marzo. Il corridore più importante e carismatico del team, lo slovacco Peter Sagan, solo una vittoria altamente spettacolare al suo primo Giro d’Italia a Tortoreto Lido, in Abruzzo. Sono andati più forti del previsto Leonard Kamna, vincitore di una tappa al Delfinato e al Tour de France, invece l’austriaco Felix Grosschartner, primo in una frazione alla Vuelta Burgos. Altri corridori che hanno brindato al successo sono Jurai Sagan, fratello di Peter, l’estone Martin Laas, vincitore bis al Tour di Slovacchia, e l’altro austriaco Gregor Muhlberger, dominatore al Sibiu Tour, in Romania. Positivo il rendimento di Emanuel Buchmann, vincente in Spagna e il nostro giovane Matteo Fabbro, ottimo alla Tirreno- Adriatico e al Giro d’Italia. Infine, nota negativa del polacco Rafal Majka sul podio solo alla Corsa dei due Mari.