Giro d’Italia. Storia e gastronomia
di Claudio Visci
A Porto Sant’Elpidio si possono ammirare la Chiesa di Santa Maria Addolorata edificata nel 1548 e la Chiesa della Santissima Annunziata edificata nel 1789. Poi, c’è la Villa Mauri, dimora storica, Villa Maroni, Villa Barrichello e Villa Fanny. Le pietanze da gustare in questo lembo marchigiano sono: la minestra di ceci e maiale, passatelli in brodo, salsa al tartufo e le mitiche olive ascolane. Tra i dolci la cicerchiata, le sfrappe, il ciambellotto della trebbiatura.
Rimini, la capitale europea del turismo estivo, si trova sulla riviera romagnola, località di rilevanza internazionale, possiede numerose chiese di interesse storico e artistico, conventi e santuari, tra cui il Cinquecentesco Tempietto di Sant’Antonio, il Tempio Malatestiano, la Cattedrale di Santa Colomba e la Basilica di San Gaudenzio. Nei sapori della cucina riminese i passatelli e i cappelletti al brodo, il coniglio in porchetta, una grigliata di pesce azzurro. La regina delle specialità gastronomiche è però la famosa piadina, simbolo della Romagna. Le cantarelle, la ciambella, le frappe e le castagnole romagnole sono le specialità dolciarie.
In alto: la famosa spiaggia di Rimini