Gloria e tragedie. Fausto Coppi 1960
di Claudio Visci
È accaduto incredibilmente, il 2 gennaio 1960 all’ospedale di Tortona. È scomparso così il più grande campione e personaggio dello sport italiano. Fausto Coppi, il Campionissimo. A fine dicembre 1959 Fausto Coppi accettò l’invito dei campioni francesi per una kermesse, e poi una battuta di caccia in Africa, in Alto Volta. Morire per una banale malaria. In quei giorni a Clermont Ferrand, in Francia, il campione Raffaele Geminiani che aveva partecipato anche lui alla gara, stava vivendo gli stessi sintomi. Fece analizzare il suo sangue con urgenza all’Istituto Pasteur di Parigi. La diagnosi fu immediata: malaria. Si curò con il chinino e si salvò. Sarebbe bastata una dose di chinino per salvare la vita a Fausto. Così spirò uno dei più grandi dello sport internazionale.