Intervista: Roberto amadio
di Claudio Visci
Roberto Amadio, 59 anni, veneto di Portogruaro, professionista dal 1985 al 1989. Fu campione del mondo nell’inseguimento a squadre nel 1985, mentre dal 2005 al 2014 è stato manager della Liquigas Cannondale. Dal 2021 è Team manager delle Nazionali.
Signor Amadio, con quali corridori azzurri sarà al via della Vuelta a San Juan?
“Qui alla Vuelta a San Juan il CT Villa ha portato Lamon Francesco, Scartezzini Michele, Pinazzi Mattia, Moro Manlio, Boscato Davide e Liam Bertazzo, l’obiettivo è accumulare km e fatica perché questi ragazzi subito dopo la Vuelta correranno gli Europei di Grenchen in Svizzera”.
A quale corridore puntate a fare classifica in Argentina?
“La classifica è un po’ difficile per loro, ma sicuramente saranno protagonisti nelle tappe”.
Chi sono i favoriti della corsa a tappe sudamericana?
“Bernal, Evenepoel, Lopez i primi che mi vengono in mente, ma sono in molti ad ambire alla vittoria finale”.
Come è cambiato oggi il ciclismo?
“Come in tutti gli sport l’evoluzione tecnologica, l’alimentazione e la programmazione sono fondamentali, questo comporta molte figure nuove all’interno dei Team, alzando il numero di persone( di media 100 per squadra) e di conseguenza i Budget”.
Tadej Pogacar e Remco Evenepoel? Chi dei due secondo te è più forte?
“Mi piacciono entrambi come corridori, corrono ogni gara dando il massimo, con azioni vincenti partendo da lontano e questo piace alla gente”.
Pensi, che Peter Sagan sia al tramonto della sua carriera?
“Sicuramente gli anni passano anche per lui, ma fino a quando correrà sarà sempre protagonista”.
Il ciclismo italiano può risorgere nel 2023?
“Per me il ciclismo italiano non è mai morto, ci sono annate buone e meno buone, poi è chiaro che contro certi campioni attuali, non è facile vincere.
Dopo i ritiri di due grandi campioni come Vincenzo Nibali e Sonny Colbrelli, chi vedi protagonista dei giovani italiani in questa stagione?
“Di ragazzi buoni ne abbiamo molti, lasciamoli crescere e sicuramente torneremo vincenti(oggi ha vinto Alberto Bettiol in Australia).