Bilancio squadre 2020: israel start- up nation
di Claudio Visci
Un’annata decisamente ottima per il Team Israel Start- Up Nation, la formazione israeliana al suo primo inserimento al World Tour ha raccolto ben 9 vittorie nel 2020. Due tappe conquistate nei Grandi Giri sono un risultato importante per la crescita del team, dato che il prossimo anno hanno ingaggiato a suon di milioni il britannico Chris Froome. Il veterano Dan Martin, il corridore irlandese ha trovato una nuova dimensione imponendosi in una tappa alla Vuelta, per qualche giorno in maglia rossa, poi è giunto al quarto posto finale. L’altro uomo che porta la firma è stato il britannico Alex Dowsett, vincitore sul traguardo di Vieste al Giro d’Italia. Avrebbe voluto tentare l’assalto al Record dell’ora, ma il covid gli ha impedito la massacrante prova. Il velocista Rudy Barbier, il francese che si è affermato nella prima tappa della Vuelta San Juan e l’ultima frazione al Giro di Slovenia. Degli altri uomini del team sono andati a segno anche l’estone Mihkel Raim, una tappa del Tour Antalya e il francese Hugo Hofstetter in Belgio a Le Samyn. Le quattro vittorie sono arrivate nei campionati nazionali con gli israeliani Omer Renard e Guy Sagiv, mentre l’austriaco Matthias Brandle e l’altro estone Horman Vantra hanno vinto in linea. La più cocente delusione probabilmente è stato il tedesco Nils Politt, che non è mai riuscito a trovare il ritmo giusto nelle grandi classiche, dopo che nel 2019 fu secondo alla Roubaix e quinto al Fiandre. Nelle sua lunga carriera piena di successi, il 38 enne velocista di Rostock Andrei Greipel non ha centrato nessuna vittoria. L’unico italiano nel roster israeliano Davide Cimolai non ha certamente brillato.