Bilancio squadre World Tour 2019- Ineos

di Claudio Visci

Nel 2019 la formazione inglese di Dave Bralisford, (ex SKY), che da Maggio ha cambiato nome ma non natura. Adesso si chiama Ineos, ma è sempre rimasta la corazzata che domina i Grandi Giri, anche se nel 2019 il successo è arrivato soltanto al Tour de France. La squadra britannica ha ottenuto solo 27 vittorie, contro le 43 della scorsa stagione. L’uomo migliore è stato però senza dubbio il giovanissimo emergente Egan Bernal, il colombiano capace di vincere tutte gare di grande spessore: Parigi-Nizza, Giro di Svizzera, e il prestigioso tionfo alla Grande Boucle. Nel finale di stagione si è imposto al Gran Piemonte e al terzo posto al Giro di Lombardia. Il ventiduenne fuoriclasse sudamericano punterà al Giro e al Tour.

A proposito di Geraint Thomas, l’inglese che dopo la vittoria del Tour dell’anno scorso, si è dimostrato ancora grande protagonista nel 2019, al Tour alle spalle del compagno di squadra Bernal. Altri due giovani interessanti della stagione sono stati il russo Pavel Sivakov, il ventiduenne vincitore al Tour of de Alps e chiudere il Giro d’Italia in nona posizione, andando a conquistare ad Agosto il Giro di Polonia. Altro elemento di rilievo, Tao Hart Geoghegan, l’inglese capace di vincere due tappe al Tour of the Alps.

Nella buona annata del team con la crescita di Filippo Ganna. il ventireenne di Verbania si è fregiato del titolo italiano a cronometro e il terzo posto importante al mondiale. Da ricordare il fresco titolo di campione del mondo su pista nell’inseguimento.

Altro corridore da tenere d’occhio è Ivan Sosa, il sudamericano ottimo nella seconda parte di stagione con due tappe vinte e la classifica generale alla Vuelta Burgos.

Spazio anche per il velocista Ben Swift mentre Kristoffer Halvorsen che hanno collezionato due vittorie. Deludende la stagione di Gianni Moscon, troppo poco il quarto posto al mondiale, dopo la primavera disastrosa nelle classiche del nord. Alti e bassi da parte di Diego Rosa,con qualche sprazzo nel finale. In crisi la vecchia guardia dell’ex campione del mondo, il polacco Michal Kwiatkowski e l’olandese Wout Poels.

L’anno sfortunatissimo di Chris Froome, che dopo la grave caduta al Giro del Delfinato non ha potuto tentare la cinquina al Tour. Due grandi colpi di mercato del 2020 della Ineos, accasati Richard Carapaz, vincitore del Giro e Rohan Dennis mondiale a cronometro.