Giovani alla ribalta e sorprese nel 2019 Richard Carapaz

di Claudio Visci

È il secondo sudamericano a conquistare il Giro d’Italia 2019. Lo scalatore ecuadoriano, vincitore a sorpresa dell’ultima edizione della corsa rosa, ha dimostrato di possedere doti naturali, per quanto riguarda le grandi gare a tappe. Viene daTulcan, nella provincia del Carchi, inizia la carriera ciclistica a soli quindici anni in una squadra dilettantistica carchense. Dopo aver corso in Colombia, passa professionista nel 2016 e si trasferisce in Spagna, alla Movista, squadra diretta da Eusebio Unzue. Durante la stagione 2017 conclude secondo al GP Industria e Artigianato, quarto alla Vuelta a Castilla e secondo alla Route di Sud. L’anno dopo aver concluso terzo alla Settimana Internazionale Coppi e Bartali, si conferma vincitore alla Vuelta Asturias. Al Giro d’Italia è protagonista e si aggiudica in solitario la tappa di Montevergine, e si insidia al quarto posto della classifica generale. Nel 2019 avviene la consacrazione, e dimostra dopo il successo sempre alla Vuelta Asturias partecipa al Giro d’Italia, insieme al compagno di squadra, il capitano Mike Landa. Trionfa da finisser, nella 4 tappa con arrivo a Frascati, per poi ripetersi nel finale a Courmayeur. La cronometro a Verona incorona Richard Carapaz; il primo ecuadoriano a indossare la maglia rosa. Dopo il Giro d’Italia non partecipa al Tour e alla Vuelta, chiudendo la stagione con scarsi risultati. Nel 2020 andrà a rinforzare la nuova Ineos, la corazzata inglese di Chris Froome, Egan Bernal, Geraint Thomas. Il talento sudamericano punta forte al Giro d’Italia.’