Gloria e tragedie. Fabio casartelli 1995

di Claudio Visci

Lassù sui Pirenei. Tour de France 1994 nella discesa del Col di Porter D’Aspet, al km 34 trova la morte il povero Fabio Casartelli. Era il 18 luglio con il traguardo posto a Cauteretes. Quell’immagine crudele impressa nella nostra memoria, di un giovane professionista 24 enne di Albino, vicino Como. Dopo una straordinaria carriera nei dilettanti, culminata con il titolo olimpico nella prova su strada ai Giochi di Barcellona del 1992. Una caduta terribile contro un muretto di cemento. Non aveva il casco. Portato d’urgenza in elicottero all’ospedale di Tarbes, il trauma cranico era devastante. Di lì a poco il decesso improvviso. Addio Fabio. Non poté riabbracciare il piccolo Marco, nato da due mesi.