Gloria e tragedie. Stan Ockers 1956

di Claudio Visci

Era il 1 ottobre del 1956, durante una riunione in pista sul velodromo di Anversa, morì il belga Stan Ockers. Aveva 36 anni. Fu campione del mondo nel 1955 a Frascati, vinse anche due Freccia Vallone nel 1953 e 1955 e una Liegi- Bastogne Liegi, in volata sul connazionale Impanis. Anche nelle corse a tappe dimostrò il suo valore, classificandosi alla piazza d’onore al Tour de France del 1952, vinto dal campionissimo Fausto Coppi. Poi, in quella tragica e assurda notte sulla pista di casa, una caduta come tante, che sembrava banale, sul finale di stagione, magari a chiudere la sua luminosa carriera al Giro di Lombardia. Fu una tragedia enorme per il popolo belga, perché Stan Ockers era un idolo, tra i corridori più amati del ciclismo. Era tifoso, un bambino che si chiamava Eddy Merckx, che aveva 11 anni e soffrì parecchio per quel drammatico incidente che costo’ la vita al povero Ockers.