Il rendimento delle 22 squadre al giro d’Italia

di Claudio Visci

Andiamo a completare il rendimento delle 22 squadre che hanno partecipato al Giro d’Italia 2023:

Soudal- Quick Step= Il favorito Remco Evenepoel si è ritirato per covid, dopo la seconda cronometro consecutiva da lui vinta. Solo due corridori arrivati a Roma.

AG2R Citroen= Un successo a Lago Laceno di Aurelien Paret- Peintre, poi qualche piazzamento tra i dieci.

Alpecin- Deceuninck= Solo lo sprint vincente dell’australiano Kaden Groves a Salerno.

Astana Qazaqstan= Si riscatta con la vittoria finale di Mark Cavendish a Roma. Delude Gianni Moscon.

Bahrain- Victorious= Grande Jonathan Milan, vincitore a San Salvo, oltre a quattro secondi posti e la Maglia Ciclamino. Quarto posto in classifica per il veterano Damiano Caruso.

Bora- Hansgrohe= Due ottime vittorie del tedesco Nico Denz. Ci si aspettava di più dal tedesco Lennard Kamna.

Cofidis= Deludente il team francese del manager Cedric Vasser.

EF Education-EasyPost= Due successi di tappa con un straordinario Ben Healy e il danese Magnus Cort Nielsen, vincitore in Grandi Giri.

Eolo- Kometa=Una formidabile vittoria per Davide Bais sul Gran Sasso, mentre Lorenzo Fortunato non ottiene nessun risultato.

Green Project-Bardiani= Il terzo posto del siciliano Filippo Fiorelli a Roma. Troppo poco per la squadra biancoverde dei Reverberi.

Groupama- FDJ=  Due secondi di Thibaut Pinot, più il quinto nella classifica generale, oltre ai due giorni in Maglia Rosa di Bruno Armirail.

Ineos- Grenadiers= Hanno dominato il Giro fino alla cronometro del Monte Lussari, poi Geraint Thomas ha ceduto nella durissima salita. Comunque a 37 anni, un secondo posto finale per il britannico è incredibile. Si poteva contare anche Tao Geoghegan Hart, ma una caduta ha posto fine al suo Giro.

Intermarche- Circus-Wanty= Qualche sprazzo di Lorenzo Rota. Nessun risultato di rilievo.

Israel- Premier Tech= Quattro secondi posti per il promettente canadese Derek Gee, rivelazione del Giro. Ottimo Marco Frigo, sempre in fuga.

Jumbo- Visma= Dopo il Tour de France vinto da Jonas Vingegaard l’anno scorso, il bis da parte dello sloveno Primoz Roglic davanti alla sua gente nella cronoscalata che ha ribaltato il Giro.

Movistar- Team= Lo scalatore Einer Rubio, che si imposto a Crans Montana, oltre all’undicesimo posto nella generale. E’ mancato il velocista Fernando Gaviria.

Arkea- Samsic=  Troppo poco. Qualche piazzamento di Warren Barguil.

Corratec- Delle Italia= Sempre in fuga il serbo  Veljko Stojnic, poi cedeva. Degli altri nulla.

Team DSM= Seconda vittoria al Giro di Alberto Dainese in casa a Caorle. Superlativo il rendimento di Andreas Leknessund in Maglia Rosa.

Team Jayco-Alula= Due successi prestigiosi di Michael Matthews e del campione italiano Filippo Zana. Da rilevare il piazzamento nei dieci di Edward Dunbar.

Trek- Segafredo= L’ex iridato Mads Pedersen a segno a Napoli. Si poteva fare di più. E’ mancata la partecipazione di Giulio Ciccone a causa covid. Andra’ al Tour.

UAE Emirates= Tre successi di tappa con il velocista  Pascal Ackermann, lo statunitense Brandon McNulty e il portoghese Joao Almeida, poi finito sul podio.