Interviste: Franco pica

di Claudio Visci

Dopo una intensa carriera nei dilettanti ricca di numerose vittorie, l’abruzzese Franco Pica, nato a Colonnella, il 20 settembre del 1961, in provincia di Teramo, passa professionista nel 1984 con la divisa della Metauro Mobili, dove ottiene qualche buon piazzamento nelle corse del calendario nazionale. Il 1986 prende parte alla Corsa Rosa, ma è anche l’ultima stagione dopo tre anni nella massima categoria. Oggi Franco Pica, 60 anni, vive a Martinsicuro(TE), splendida località balneare al confine con le Marche.

Dopo i grandi successi tra i dilettanti, da professionista la sua carriera non è stata molto fortunata?

“Purtroppo in effetti la dea bendata non mi è stata molto vicina in quegli anni”.

La caduta al Giro di Puglia del 1985  ha messo fine praticamente alla sua avventura nei professionisti?

“Dopo un buon passaggio tra i professionisti nell’84, purtroppo la brutta caduta al Giro di Puglia ’85 con frattura vertebrale a compromesso seriamente il mio rendimento”.

Il suo più grande rammarico?

“E quello di non aver potuto dimostrare il mio reale valore tra i professionisti, quello che mi rincuora è il fatto che nei pochi mesi dell’84 ho ottenuto un quinto posto a Prato, un terzo a Mestre e piazzamenti al Lombardia e Romagna.

Un ciclismo italiano vincente quest’anno sia nelle corse su strada che su pista.

È stato in effetti un buon 2021 per i colori Azzurri. Quello che mi preoccupa, se posso dire la mia, è il poco riguardo nei confronti del ciclismo giovanile, che poi non è altro che il futuro del movimento.

Un giudizio su Giulio Ciccone?

” Giulio, lo conosco poco, ma so’ che oltre ad essere un gran corridore con ancora un po’ di esperienza da fare, è anche un bravo ragazzo”.

Lei, segue ancora il ciclismo?

” Si, continuo e seguo con passione lo sport che per tanti anni è stato il mio, anche se mi piacerebbe farlo con presenza diretta sul campo, ma diversi motivi, lavoro, famiglia me lo impedisce”.

Lei è sposato con Maria, tre figli.

“Esatto, sposato con Maria da 36 anni, tre splendidi figli e ora nonno di due meravigliose nipotine, Bianca e Greta”.

Qualcuno dei tuoi figli è appassionato di ciclismo?

“Si, Federico è appassionato, ha la sua bici, esce poco, io non ho mai forzato la mano affinché lo facesse seriamente”.

Lavori in uno studio dentistico.

” Sono titolare di un Laboratorio Odontotecnico, collaboro con più dentisti”.

Qualche passeggiata in bicicletta?

” Diciamo tutti i fine settimana, in estate qualche uscita in più, ora per questioni di traffico e strade dissestate preferisco MTB”.

Oltre al ciclismo, segui altri sport?

” Da sportivo, un po’ tutti gli sport, Formula Uno, Calcio e naturalmente, il ciclismo”.

Salutiamo con piacere Franco Pica, una persona gentile e meravigliosa.