La nuova vita. Gianni Motta

di Claudio Visci

Nasce a Cassano d’Adda, il 13 marzo 1943, è un ex ciclista italiano. È il caso di Gianni Motta ,professionista dal 1964 al 1976, vinse tra l’altro il Giro d’Italia del 1966 su Italo Zilioli  arrivato a 3’57” e terzo posto del fuoriclasse Jaques Anquetil. Nel Giro di Lombardia del 1964, trionfò per distacco.  Tra le sue vittorie più importanti, il Giro di Svizzera del 1967, Giro di Romandia, mentre nel 1965 fu terzo al Tour de France, alle spalle di Raymond Poulidor e al grande vincitore Felice Gimondi, i due grandi campioni scomparsi recentemente.

All’età di 14 anni trova lavoro come pasticciere a Milano, nella storica industria dolciaria omonima Motta. È proprio in quel periodo dovendo percorrere ogni giorno 60 km in bicicletta, viene notato e segnalato dal patron della Faema Macchi, che con la sua azienda già sponsorizza squadre giovanili. Ha corso con la Molteni, Sanson, Magniflex e nel 1976 l’ultimo anno della sua carriera alla G.B.C. Sposato con Marilena, ha avuto due figlie, Paola e Laura. Nella sua vita privata ha aperto un negozio di bici che porta il suo nome, oltre ad organizzare raid ciclistici. Nella sua già brillante carriera nel ciclismo, poteva vincere di più, ma ha trovato sulla strada grandi avversari come Eddy Merckx, Jaques Anquetil, Felice Gimondi e Raymond Poulidor.