Olimpiadi di barcellona 1992: oro in linea di fabio casartelli

di Claudio Visci

Un ricordo indelebile di un corridore italiano Fabio Casartelli che non vive più, ma resterà sempre nel nostro cuore, ma nel lontano 3 agosto 1992, conquista la vittoria più ambita ed emozionante di tutta una carriera di un atleta: la medaglia d’oro ai Giochi della XXV Olimpiade di Barcellona, nella prova in linea di 194 km riservata ai dilettanti. La compagine azzurra guidata dal Commissario Tecnico della Nazionale Azzurra Giosuè Zenoni che schiera tre ciclisti; il campione del mondo del 1990, Mirco Gualdi, Fabio Casartelli, e il veneto Davide Rebellin, oggi ancora professionista all’età di 49 anni. Con un caldo asfissiante, a metà corsa avviene l’azione decisiva di nove corridori, tra cui un certo Lance Armstrong, e di un tedesco di nome Erik Zabel. A  17 km dalla conclusione, poco più di un giro e mezzo, Fabio Casartelli piazza l’allungo decisivo. Suoi compagni d’avventura sono l’olandese Erik Dekker e il lettone Dainis Ozols. Il lettone prova a lanciare lo sprint, ma all’ultima curva esce come un missile l’italiano Casartelli che trionfa alla grande su Dekker, medaglia d’argento e bronzo per Ozols. Nel luglio del 1995, passato professionista, al Tour de France, lungo la discesa del Colle di Portet- D’Aspet, Fabio Casartelli cade e urta un paracarro e muore poco dopo all’ospedale di Tarbes a soli 25 anni.

Lo vogliamo ricordare così con l’oro olimpico sul collo.