Parte il giro d’Italia della rinascita del paese
di Claudio Visci
Il Giro d’Italia, un romanzo popolare, una favola italiana, un pezzo di storia dell’Italia che appassiona e abbraccia l’intero paese. Il Giro d’Italia è anche storia, geografia, gastronomia, leggenda. La Corsa Rosa prende il via in autunno, per la prima volta nella sua lunga storia a causa di questa pandemia mondiale. Parte dalla Sicilia per la nona volta con una cronometro da Monreale a Palermo di 15 km. Dal Duomo di Monreale con i suoi mosaici bizantini, fino all’arrivo in Piazza della Libertà a Palermo. Il primo a partire è il britannico Alex Dowsett, di Israel Start Up Nation, alle 13.15. Ultimo il polacco Rafael Majka(Bora- Hansgrohe) alle 16.10. Il più atteso è il nuovo campione del mondo di specialità Filippo Ganna(Ineos Grenadiers) che prenderà il via alle 14.58. Da ricordare, uno dei favoriti alla vittoria finale del Giro, l’inglese Geraint Thomas(Ineos Grenadiers), vincitore del Tour de France nel 2018. Vincenzo Nibali inizia nella sua splendida terra le tre settimane più importanti della carriera. Tra i candidati al successo finale a Milano, c’è il danese Jakob Fuglsang e il compagno di squadra all’Astana, il russo Aleksandr Vlasov. A caccia di tappe i velocisti Elia Viviani, il francese Arnaud Demare, lo slovacco Peter Sagan, il colombiano Fernando Gaviria. Alla partenza 22 squadre di 176 corridori. Tre squadre italiane: Androni Giocattoli- Sidermec, Bardiani CSF Faizane’ e Vini Zabu’ KTM. I corridori italiani al via sono 46, mentre gli stranieri sono 130. Ventuno tappe, sei arrivi in salita, sei tappe per velocisti, tre cronometro, due i giorni di riposo. L’ultimo vincitore, l’ecuadoriano Richard Carapaz, assente quest’anno. L’ultimo italiano a vincere il Giro è stato Vincenzo Minali nel 2016 che può tentare in tris.