Storie del Giro d’Italia. Stefano Garzelli 2000

di Claudio Visci

Il Giro d’Italia del 2000, 83° edizione della corsa rosa, si svolse dal 13 maggio al 4 giugno 2000. Il vincitore fu Stefano Garzelli, compagno di squadra di Marco Pantani alla Mercato ne Uno. Nel prologo di Roma il ceco Jan Hruska vince e indossa la prima maglia rosa. A Terracina e a Maddaloni successi di Ivan Quaranta e Cristian Moreni che scalza “Re Leone” dalla rosa. Scalea e Matera tappe ai velocisti Mario Cipollini e Jan Svorada. L’abruzzese Danilo Di Luca si afferma in un colpo di mano a Peschici. Matteo Tosatto è la nuova maglia rosa. Le due tappe abruzzesi contano altre due vittorie straniere: a Vasto, il russo Dmitrij Konychev e a Teramo l’australiano David McKenzie. A Prato, nella frazione più lunga successo di Alex Merckx, figlio del grandissimo Eddy, e nella Prato- Abetone vince in casa il toscano Francesco Casagrande che conquista il primato. Seconda vittoria del velocista Ivan Quaranta a Padova, mentre il giorno dopo nella cronometro di 45 km a Sabbiadoro, il colombiano Victor Pena vince da dominatore la prova. Dopo il riposo Enrico Cassani fa sua la tappa di Feltre, mentre lo spagnolo José Rubiera trionfa a Selva di Val Gardena. A Bormio il trentino Gilberto Simoni detta legge, poi vincitore del Giro nel 2001 e 2003. Dopo le due perle del siciliano Biagio Conte a Brescia e il toscano Fabrizio Guidi a Meda, ritorna alla vittoria anche lo spagnolo Alvaro Gonzalez De Galdeano a Genova. Nell’ascesa di Prato Nevoso mette il sigillo Stefano Garzelli e il giorno dopo altro arrivo in quota a Briancon, in Francia con il successo solitario di Paolo Lanfranchi. Nella penultima tappa nella crono da Briancon a Sestriere di 32 km, Garzelli conquista il comando. Il ceco Hruska bissa dopo il prologo a Roma. Il trentino Mariano Piccoli vince a Milano allo sprint l’ultima tappa. Così Stefano Garzelli trionfa alla corsa rosa, davanti a Francesco Casagrande con un ritardo di 1’27” e terzo Gilberto Simoni a 1’33” secondi. Encomiabile e straordinario il lavoro da gregario fatto da Marco Pantani a favore di Stefano Garzelli.