Storie di eroi del ciclismo. Ercole Baldini

di Claudio Visci

Ercole Baldini, soprannominato “il treno di Forlì” nato a Forlì, il 26 gennaio 1933  ha compiuto 87 anni. Professionista dal 1957 al 1964, nella sua breve e luminosa carriera nella massima categoria, nel triennio tra il 1956 e il 1958 si aggiudicò il record dell’ora, due campionati italiani su strada, un titolo olimpico e un Giro d’Italia, inoltre è riuscito a vincere anche su pista in un campionato del mondo. Vanta inoltre il record di essere l’unico ciclista nella storia ad aver vinto una medaglia d’oro olimpica, un mondiale ed un grande Giro. Nel 1958 si affermò alla corsa rosa sul belga Brankart e terzo il fortissimo scalatore Gaul. Al mondiale di Reims, in Francia, sconfisse per distacco i francesi Bobet e Darrigade, mentre prima nel 1956 a Melbourne, in Australia vinse l’oro olimpico. Al Giro d’Italia del 1957 fu terzo alle spalle di Riccardo Bencini che vinse il Giro. Pur essendo un dilettante nell’occasione strappò il primato del record dell’ ora a Jacques Anquetil dopo aver completato km 46,393 nell’affollatissimo e festante Vigorelli di Milano. Quarto di sei fratelli, ha corso con le squadre Ignis, Cynar, Salvarani e Scic. Nel 1964, in coppia con Vittorio Adorni si classificò secondo al Trofeo Baracchi e chiuse l’attività agonistica. Dopo essere stato direttore sportivo per alcune formazioni italiane, è stato scelto come Presidente dell’associazione Ciclisti e infine Presidente della Lega. Sposato con Vanda Beccari,donna umile e straordinaria deceduta nel 2017.Ha avuto due figli, Mino e Riziero.