Storie di eroi del ciclismo. Gastone nencini

di Claudio Visci

Era soprannominato “il Leone del Mugello”, Gastone Nencini, nato il 1 marzo 1930 a Barberino del Mugello. Professionista dal 1953 al 1965, vinse un Giro d’Italia e un Tour de France. È il quarto ciclista dei sette vincitori del Tour dopo Bottecchia, Bartali, Coppi, Gimondi, Pantani e Nibali. Si aggiudicò il Giro d’Italia del 1957, oltre a conquistare la maglia rosa, vinse ben otto tappe e la maglia verde. Il francese Louison Bobet si classificò in seconda posizione a soli 19″ dal toscano e terzo fu Ercole Baldini a 5’59”. Nel 1955 fu terzo dietro a Fausto Coppi e Fiorenzo Magni, vincitore del Giro, mentre nel 1960 concluse alla piazza d’onore a soli 28″ secondi dal vincitore, il fuoriclasse Jacques Anquetil. Dopo aver terminato al secondo posto al Giro, si prese la rivincita al Tour de France del 1960, sfiorando così la grande impresa di vincere nello stesso anno sia il Giro che il Tour. Nel corso delle sue partecipazioni al Tour si aggiudicò in totale tre tappe, vestendo per 12 giorni la mitica maglia gialla. Nelle corse in linea non ottenne risultati di rilievo. Nella sua brillante carriera vinse 24 volte. Ha corso con le maglie della Legnano, Carpano, Ignis e Springoil. Vestì sei volte la maglia azzurra della Nazionale italiana, solo con un quarto posto nel 1955. Riccardo Nencini morì nel 1980 dopo una breve malattia, a soli 49 anni. La moglie Maria Pia e i figli, Elisabetta e Lapo vivono a 40 anni dalla scomparsa nel ricordo di un grande uomo e di un grande campione di ciclismo.