Storie di eroi e giganti del ciclismo. Francesco moser

di Claudio Visci

Il trentino Francesco Moser, soprannominato” Lo Sceriffo” per il carisma di gestire il gruppo dei ciclisti, professionista dal 1973 al 1988 ha corso con le divise della Filotex, Sanson, Famcucine, GIS Gelati, Supermercati Brianzoli e Chateaux d’Ax. Nella sua lunga carriera ha conquistato 273 vittorie su strada e risulta a tutt’oggi il corridore più vincente del ciclismo italiano e terzo assoluto a livello mondiale alle spalle di Eddy Merckx(426) e Rik Van Looy(379). Famosa fu la sua rivalità con Giuseppe Saronni. Al mondiale di San Cristobal del 1977, in Venezuela trionfò nell’oro battendo il tedesco Dietrich Thurau, mentre l’anno precedente nel 1976 a Ostini venne battuto in volata dal belga Freddy Maertens. Nel 1978 sul circuito tedesco del Nürburgring, fu battuto dall’olandese Gerrie Knetemann. Tre Parigi- Roubaix dal 1978 al 1980 e il Giro di Lombardia del 1978. Si è aggiudicato tre campionati italiani e tante classiche del calendario nazionale. Nel 1984 si è affermato al Giro d’Italia, dopo tre volte secondo e due volte terzo. Nello stesso anno a Città del Messico si prese il record dell’ora. Si è ritirato nel 1988, dopo una carriera straordinaria, di essere stato uno dei grandi del ciclismo. Oggi Francesco Moser, 68 anni, ha un’azienda agricola e vitinicola. Sposato con Carla Merz, ha tre figli: Francesca, Carlo e Ignazio, fidanzato con Cecilia Rodriguez, sorella della famosa Belén.