Bilancio squadre World Tour 2019 Astana
di Claudio Visci
Continuiamo il resoconto della stagione per quanto riguarda i risultati delle 18 squadre che compongono il World Tour. Anche nel 2019 il team Astana è stata una delle più forte squadre del circuito Pro Tour. La formazione Kazaka è stata protagonista nell’arco dell’intera stagione conquistando risultati importanti con 38 vittorie, sia nelle corse in linea e sia a tappe. Una classica “Monumento” e diverse affermazioni nella Coppa del Mondo, rendono un bottino fantastico agli ordini del capo manager Alexandr Vinokourov. Il mattatore della corazzata è stato il danese Jakob Fuglsang, autore di una primavera intensa e incredibile, culminata dalla splendida vittoria nella decana delle classiche: la Liegi- Bastogne- Liegi. Ad inizio stagione si è imposto alla Vuelta Andalusia, il posto d’onore alle Strade Bianche, è stato il preludio ad una settimana entusiasmante in Belgio, con un secondo alla Freccia Vallone seguito dal terzo all’Amstel Golf Race. Ha fatto bis al Giro del Delfinato, a coronamento di una forma invidiabile. Il sigillo nella tappa alla Vuelta di Spagna conclude e il quarto al Giro di Lombardia un’annata ricca di una costanza impressionante. Un rendimento elevato ha permesso al kazako Alexey Lutsenko, in grado di vincere dall’inizio alla fine, come al Tour Of Oman, una frazione alla Tirreno Adriatico e due classiche autunnali italiane. Lo spagnoloLopez Bilbao ha impressionato al Giro d’Italia trionfando in due tappe, a L’Aquila e Croce D’Aune. La stagione di Miguel Angel Lopez non è stata certamente positiva; dopo aver vinto il suo Tour Colombia e la Vuelta Catalogna, non è riuscito a confermarsi sul podio al Giro e Vuelta. Sempre presente l’inossidabile gregarione, l’abruzzese Dario Cataldo è riuscito a cogliere un’importante successo al Giro d’Italia con arrivo a Como. Nel 2020 Cataldo cerca nuovi stimoli e si accasa alla Movistar. Ha fatto mancare il suo apporto a livello di risultati, lo spagnolo Omar Fra⁄ile, esperto di fughe che quest’anno non ha lasciato un segno. Hanno vinto poco il danese Magnus Corte Nielsen e l’altro spagnolo Gorka Izagirre al di sotto le aspettative. È mancato l’acuto anche a due corridori come l’italiano Davide Villella e il ceco Jan Hirt, battuto in volata da Giulio Ciccone al Giro d’Italia, dai quali era lecito aspettarsi almeno una vittoria. La delusione anche da una parte del blosso kazako, in grado solo di vincere in corse minori. Nel 2020 tra i sette volti nuovi i nostri Martinelli, Fellone Boaro, uno dei più attesi è il russo Alexander Vlasov.