Categoria:Professionisti

Ganna, apre il 2020 in Argentina. Poi mondiali su pista

di Claudio Visci

Il  Campione del Mondo su pista, il piemontese Filippo  Ganna apre la stagione su strada alla Vuelta San Juan, in Argentina dal 26 gennaio al 2 febbraio. Il 23 enne di Verbania, 3 volte iridato nell’inseguimento  e bronzo mondiale a cronometro, si allenerà a Gran Canaria, con il team Ineos dal 9 al 21 gennaio 2020. Poi, sarà impegnato alla Vuelta Valenciana dal 5 al 9  febbraio, prima di partecipare e di essere un grande protagonista ai campionati mondiali su pista, in programma a Berlino, dal 26 febbraio al 1 marzo. Il fuoriclasse azzurro, oltre a difendere il titolo iridato, si prova nel 2020 ad essere al via del prossimo Giro d’Italia.





Ineos, si complica il rientro di Froome

di Claudio Visci

Il vincitore di 4 Tour de France, il keniano bianco Chris Froome che ha lasciato il ritiro in anticipo, in una località spagnola. Dopo la caduta terribile, lo scorso giugno al Giro del Delfinato, il fuoriclasse inglese non ha partecipato al Tour de France e se non risolverà al più presto li suo problema fisico, rischia ancora di non prendere parte al Tour 2020. “Il suo recupero va a rilento” ha dichiarato il team manager Dave Brailsford. Dopo soli due giorni intensi di allenamento, il campione britannico rischia di compromettere anche la stagione 2020. Chissà se sarà ancora il capitano Egan Bernal al Tour, il colombiano vincitore della Grande Bouclé 2019. Lo squadrone inglese  deve rivedere i programmi della stagione 2020, in quanto l’ecuadoriano Richard Carapaz difenderà la maglia rosa al Giro d’Italia, mentre Egan Bernal e il gallese Geraint Thomas partecipano alla corsa francese.



Pozzovivo firma il contratto 2020

di Claudio Visci

Una buona notizia del ciclismo italiano. Il 37enne corridore lucano Domenico Pozzovivo torna in gruppo nel 2020 e firma con la formazione del World Tour Team NTT.La squadra sudafricana (ex Dimension Data) diretta dal manager Douglas Ryder, avrà un organico di 27 atleti .Dopo la tremenda caduta in bici, lo scorso agosto in Calabria con fratture varie, l’attuale squadra la Bahrain Merida ha deciso di non rinnovargli il contratto, in seguito all’ incidente. Domenico Pozzovivo reduce da un ritiro a Tenerife, felice ora di affrontare nel 2020 la sedicesima stagione da professionista.Il programma dello scalatore lucano dovrebbe prevedere la Tirreno-Adriatico e il Giro d’ Italia.In carriera ha vinto una tappa al Giro d’ Italia 2012,il Giro del Trentino 2012, una tappa al Giro di Catalogna e una tappa al Giro di Svizzera 2017.È stato per molti anni fedele gregario di Vincenzo Nivali.Nel team sudafricano ci sono cinque italiani che indosseranno la casacca biancoverde: l’ex campione del mondo under 23 Samuele Battistella, Mattia Sobrero, l’esperto Enrico Gasparotto e il velocista Giacomo Nizzolo.

 



2019, un anno di ciclismo professionistico.

di Claudio Visci

Si tirano le somme della stagione appena conclusa, in vista della prossima che già bussa.Riviviamo l’ ultimo anno di corse del 2019 nelle 38 prove del World Tour,sia in linea che a tappe. Un padrone indiscusso, lo sloveno Primo Roglic,vincitore di 4 corse a tappe, tra cui la Vuelta di Spagna. 4 vittorie italiane: 3 con Elia Viviani e 1 con Alberto Bettiol.Si apre sempre la stagione con la Santos Tour Down Under, in Australia con la vittoria a sorpresa del sud. Impey, mentre Viviani in volata conquista il trofeo Cadel e Vans. A marzo la Uae Tour,terra di conquista di Roglic , che dopo s’ impone alla Tirreno- Adriatico.nella Omloop Het Nievuwsblad,successo per distacco del ceco Stybar.Apertura in Italia a Siena,alle Strade Bianche,con la netto affermazione del francese Julian Alafhilippe. Splende la stella di Bernal alla Parigi-Nizza. Nella classicissima di primavera, la Milano-Sanremo Julian Alaphilippe batte in volata Naesen e kwiatkowski. Si apre l’ avventura nelle classiche del nord in Belgio con la tre giorni di La Panne, con il trionfo del velocista olandese Dylan Groenewegen. Nella prima gara a tappe in Spagna,nella Vuelta di Catalogna,Angel Lopez vince meritatamente. Nella E3 Binck Hank Vlaanderen, secondo successo stagionale per Stybar.Il norvegese  Kristoff si porta a casa la classica Gand-Wevelgem. Aprile è il mese delle grandi classiche “Monumento”. Il Giro delle Fiandre , dopo tanti anni torna a parlare italiano, con il successo inaspettato del tenace Alberto Bettiol che trionfa a sorpresa sul danese Asgreen e kristoff. Impresa di Philippe Gilbert alla classicissima del pavé’: la Parigi- Roubaix, dopo una fuga da lontano nel velodromo famoso, batte in volata il tedesco Niels Politt. Vittoria in casa per il nuovo fenomeno del ciclismo internazionale, Mathieu Van Der Poel che dopo uno spettacolare inseguimento trionfa alla grande all’ Amstel Golf Race. Il talento olandese si prende anche la Dwars Door Vlaanderen. Nel Giro dei Paesi Baschi pesante successo dello spagnolo Izagirre e l’ austriaco Grosschartner fa suo il Tour of Turchia. Dopo una lunga fuga, impressionante affermazione di Jacob Fulsang, al posto  d’ onore un fantastico Davide Formolo nella Liegi-Bastogne Liegi.Si avvicinano le grandi corse a tappe: il Tour de Romandia va a segno ancora una volta Primoz Roglic e al Tour of California, si afferma un giovane  promettente, lo sloveno Tadey Pogacar. Un Giro d Italia avvincente e spettacolare che ha visto il successo a sorpresa dell ecuadoriano Richard Carapaz. Vincenzo Nibali e Primoz Roglic erano alla vigilia i due favoriti per la vittoria finale e si devono accontentare del secondo e terzo posto alle spalle del superlativo sudamericano. Al Giro del Delfinato mette la firma ancora Jacob Fulsang, autore di un inizio di stagione meraviglioso. Dopo la Parigi-Nizza,si rivede il colombiano Egan Bernal al Tour di Svizzera. Il mese di luglio appartiene al grande Tour de France. La Grande Boucle vede un inizio folgorante di Julian Alaphilippe che si afferma in due tappe e mantiene la mitica maglia gialla per 15 giorni. Ottimo l’ esordio dell’ abruzzese Giulio Ciccone che veste anche lui la maglia gialla.Una vittoria di tappa di Vincenzo Nibali.Nel finale della corsa francese, c è l’ attacco decisivo del giovanissimo 22enne Egan Bernal che dimostra classe cristallina e temperamento e trionfa da dominatore al Tour De France. Completa la vittoria della nuova squadra inglese Ineos, la piazza d’ onore va all’ inglese Thomas Geraint,vincitore del 2018.Al terzo gradino l ‘ olandese Kruijswijik. Il Tour di Polonia viene sconvolto dalla morte del giovane belga Bjorg-Lambrecht rimasto vittima di un incidente in gara. La vittoria è del promettente russo Sivakov.Dopo la stupenda vittoria del nuovo fenomeno del ciclismo, il belga Remco Evenepoel che si aggiudica la classica di San Sebastián, autore di un attacco incredibile. Una raffica di vittorie a ripetizione di Elia Viviani: nel Prudential London, classica di Amburgo e il meritato trionfo al campionato europeo in Olanda. Il Binck Banco Tour va De Plus. La terza corsa a tappe della stagione alla Vuelta di Spagna.Una stagione memorabile e straordinaria per Primoz Roglic vincitore della corsa iberica. La Slovenia completa il podio di Tadey  Pogacar,il promettente ciclista della UAE Emirates, autore anche di due vittorie di tappa.  Dopo un anno deludente il belga Vanmarche si riscatta al Bretagne classica in Francia. Alla due giorni canadese si affermano Matthews al Gran Prix De Quebec e Van Avermaet al Gran Prix De Montreal. L ultima classica della stagione: il Giro di Lombardia si afferma un uomo di esperienza come Bauk Mollema per distacco,su Valverde e Bernal.Alla conclusione del World Tour avviene al Tour of Guangxi, con la vittoria di Eric Mas.Si laurea campione del mondo , il danese Mads Pedersen,che infila in volata Matteo Trentin, medaglia d argento e terzo lo svizzero Stefano Kung, corsa massacrante svoltasi a Yorshire nel Regno Unito.

 

 



Bilancio Squadre UCI Professional Neri Sottoli Selle Italia KTM

di Claudio Visci

Concludiamo la nostra rassegna di bilancio della stagione agonistica della 4 squadre italiane nella categoria professional.

Con il ritorno a casa di Giovanni Visconti, di cui molto si è discusso la  squadra del manager Angelo Citracca, coadiuvato dal direttore sportivo Luca Scinto, ha ritrovato un leader, ma ha dovuto fare i conti con un organico non molto assortito, in confronto alle altre formazioni Professional italiane. Molto poche le  8 vittorie del team toscano, a cominciare dalla ottima stagione del  bolognese  Simone Velasco, vincitore a sorpresa del Trofeo Laigueglia e nella tappa a Forlì della Settimana Coppi e Bartali. A proposito del 36 enne, siciliano Giovanni Visconti, che ha ritrovato serenità e fiducia, conquistando 3 vittorie di peso, trionfando in una tappa al Giro di Slovenia, al Giro d’Austria e al Giro di Toscana. Degli altri corridori, da considerare qualche risultato da parte di  Manuel Bongiorno, Luca Pacioni e Edoardo Zardini. Tre corridori hanno ottenuto una vittoria.  Umberto Marengo, una frazione al Giro dello Utah, mentre  Moreno Marchetti e Simone Bevilacqua  si sono imposti nelle frazioni del Tour of Albania e al Tour de Langkawi. Nel 2020 il team si chiamerà Neri-  Sottili Vini Zabu, sponsor nuovo. Sul fronte dei nuovi arrivi, molti giovani interessanti, tra cui il promettente serbo Veljko Stojnic.



Storie di Eroi del Ciclismo Gaetano Belloni

di Claudio Visci

Oggi raccontiamo la  4 puntata di storie di eroi del ciclismo.

Gaetano Belloni  nasce  a Pizzighettone il 27 agosto 1892. Il padre Gentilio, era addestratore di cavalli per carrozze. Si trasferirono a Milano, e li fu mandato a fare l’apprendista in una manifattura tessile, dove in un incidente perse la mano destra. Fu costretto in seguito l’esclusione alle armi della Prima Guerra Mondiale. Dopo un buon passato nei dilettanti, passa professionista nel 1916 e negli anni successivi vinse numerose gare. Al termine della guerra ci fu il ritorno di Costante Girardengo alla pien a attività e penalizzò molto Bellini, che iniziò ad essere indicato come “l’eterno secondo”. Posto d’onore al Giro d’Italia del 1919, alle spalle di Girardengo con un distacco di 50′. Nel 1921 ancora secondo, dietro a Brunero. Nella sua lunga carriera Tano Bellini, in quel periodo, infatti, accumulò la bellezza di 100 e oltre secondi posti. Si narra che fuori dagli spogliatoi nei velodromi di tutta Europa nelle Sei Giorni, era sempre circondato da belle fanciulle. Fu il primo  Playboy  della storia del ciclismo di quell’epoca. Vinse nel 1920 l’unico Giro d’Italia su Gremo arrivato a 32’25”. Si aggiudicò per distacco la Milano- Sanremo del 1917, battendo Girardengo. Tre anni dopo, rivinse la  Sanremo in volata sul francese Pelissier e al terzo Girardengo. Si  è affermato anche a tre Giri di Lombardia; nel 1915 in uno sprint a due regola Ferrario;  nel 1918 ha preceduto Sivocci e  Faletti.  Dopo dieci anni nel 1928, Bellini supera Binda, Grandi, Fossati e Beretta. Un trionfo italiano ai primi 5 posti. Nel campionato del mondo, fu 4 a Roma. Due aneddoti celebri nella vita sportiva di Tano Bellini. Il primo al Giro d’Italia, dove vincendo una tappa davanti a Girardengo, venne premiato con un quadro, che vendette subito dopo guadagnando due lire. Quel quadro portava la firma di  Pablo Picasso, che divenne celebre nel mondo. Durante una Sei Giorni al Madison Squadre Garden di New York, cadde rovinosamente fratturandosi un braccio. Il tenore  Beniamino Gigli  mise allora a disposizione la propria limousine per trasportarlo in ospedale e interruppe le prove a teatro per andare a visitarlo. Si spense il 9 gennaio del 1980 a Milano.

Professionista dal 1916, al 1932, vinse 2 Milano- Sanremo(1917-20) 3 Giri di Lombardia(1915-18-28), il Giro d’Italia 1920 e 12 tappe al Giro d’Italia, oltre a numerose classiche del panorama italiano. Fu un grande rivale di Costante Girardengo.

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Bilancio squadre UCI Professional 2019 Nippo-Vini Fantini Faizane’

di Claudio Visci 

La Nippo- Vini Fantini Faizane’ dice addio al ciclismo internazionale. Dopo aver corso l’ultima gara alla Japan Cup 2019. La formazione professional italo- giapponese, diretta dal patron Valentino Sciotti con la collaborazione del team manager Francesco Pelosi, si congeda dopo cinque anni nel professionismo percorrendo 835  giornate di gare, con un bottino di 47 vittorie. La novità del 2019, neanche a dirlo, era l’arrivo di Moreno Moser, ansioso di rilanciarsi, ma ciò non è accaduto. Il nipote del grande Francesco Moser, ha capito subito di non essere più competitivo e ha abbandonato mestamente la sua carriera nel ciclismo. La vittoria più importante ed emozionante è stata da parte di  Cima Damiano nella tappa del Giro d’Italia con arrivo  a Santa Maria di Sala. Il velocista bresciano non si è fatto riprendere dal gruppo e ha trionfato sul filo di lama. Una sola vittoria per  Marco Canola  in una tappa del Tour of Utah. Comunque, lo sponsor principale giapponese Nippo rimane e si lega ad affiancare come secondo nome alla Delko Marseille Provence.



Bilancio squadre UCI Professional 2019 Bardiani CSF

di Claudio Visci

Un flop totale per la Bardiani-  CSF. L’annata difficile del team di Roberto Reverberi, ha puntato su una formazione molto giovane, ma non è riuscito ad ottenere risultati di prestigio,  con un misero bottino di sole 3 vittorie. Negli ultimi anni al Giro d’Italia la squadra romagnola ha saputo mettersi  in evidenza con vittorie importanti e piazzamenti di rilievo, per il suo atteggiamento tattico e aggressivo.  Il corridore di  Guastalla, Mirco Maestri spesso all’attacco al Giro d’Italia, ha meritato la sua prima vittoria nei professionisti nella cronometro al Tour of China. A mancare è stato il velocista  Andrea Guardini  che ha ottenuto solo 2 successi al Tour of Qinghai. Sono mancati anche Manuel Senni  e Vincenzo Albanese, che non riescono più a ritrovarsi e a mettersi in mostra. Lo scalatore Enrico Harbin, si è dimostrato al di sotto delle aspettative. Tra i nuovi acquisti nel 2020 del team vanno inseriti i due velocisti Matteo Pelucchi e Marco Benfatto. Da sottolineare anche la presenza di giovani promettenti come Nicolas Dalla Valle, Alessandro Monaco e Filippo Zana. Nel 2020 la squadra si chiamerà Bardiani-CSF Faizane’.



Bilancio Squadre UCI Professional 2019 Androni- Sidermec

di Claudio Visci

Cominciamo ad analizzare il bilancio 2019 delle 4 formazioni italiane che compongono le Professional Team , cioè subito sotto al World Tour, che per correre con i grandi e le classiche importanti hanno certamente bisogno dell’invito di 4 wild card. La prima squadra è la Androni- Sidermec del patron Gianni Savio, che continua a mietere successi, non solo ha rivinto la Ciclismo Cup, rimanendo al top del ciclismo italiano, ma è stata in grado di centrare una tappa importante del Giro d’Italia. Il prestigioso trionfo alla corsa rosa, a San Giovanni Rotondo ha dimostrato che Fausto Masnada, il 26 enne, corridore di Bergamo ha la stoffa per competere con i grandi del  ciclismo internazionale. Sempre costanti Mattia Cattaneo, una stupenda vittoria al Giro dell’Appennino, mentre  Andrea Vendrame  ha colpito al Trofeo Leon e al Circuito de la Sarthe, in Francia. Il veloce  Matteo Pelucchi si aggiudica 2  corse, al Tour de Langkwai e una tappa al Sibiu Tour in Romania. Una stagione di buon livello per  Manuel Belletti, vincitore di due volate  magistrali al Giro D’Ungheria e alla Settimana Coppi e Bartali. Un risultato minore da parte di  Francesco Gavazzi al Tour de Limousin. Troppo poco del velocista di Morbegno. Due corridori di spessore ed esperienza come  Matteo Montaguti e Matteo Busato  hanno deluso le aspettative. Tra le partenze al World Tour: Fausto Masnada andrà a rinforzare la CCC polacca. Andrea Vendrame si accasa alla AG2- La Mondiale e Mattia Cattaneo alla Deceuninck- Quick Step.  Tra gli arrivi il promettente ecuadoriano Alexander Cepeda. Il team biancorosso ha conquistato 32 vittorie.

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