Bilancio squadre World Tour 2019 Deceunink- Quick Step
di Claudio Visci
Ancora un anno impressionante di trionfi e grandi successi per la formazione belga della Deceunink- Quick Step, diretta dal patron Patrick Lefevre. Concludiamo oggi la rassegna dei bilanci dei 18 team World Tour che hanno entusiasmato la stagione agonistica 2019. La corazzata stellare, con a capo il manager Roberto Amadio, ha conquistato 68 vittorie, che ancora una volta incoronano la squadra piu vincente al mondo. Anche in questo 2019, quindi, i numeri sono esaltanti: 140 podi, 41 successi di tappa nelle corse a tappe, 2 classiche “Monumento”, 35 centri nel World Tour. Il fuoriclasse francese Julian Alaphilippe, pluvincitore con un bottino di 12 vittorie. Anche nella Ranking Mondiale dei gruppi sportivi vede lo strapotere dei team World Tour al comando con 14.835 punti. Nella classifica mondiale individuale Alaphilippe viene preceduto da Primoz Roglic. Una primavera strepitosa con le stupende vittorie, alle Strade Bianche, alla Milano- Sanremo e alla Freccia Vallone. La sorpresa invece al Tour de France, vincitore di 2 tappe e maglia gialla per 15 giorni. Parlando dei giovani, ci viene in mente il fenomeno del ciclismo internazionale, 19 enne di Schepdaal, ha conquistato 4 vittorie pesanti, tra cui la Clasica di San Sebastian, con un attacco da grande campione navigato. Elia Viviani, il velocista veronese, capace di vincere 11 volte; una tappa al Tour e al campionato europeo. Elia lascia lo squadrone belga per accasarsi nel 2020 alla Cofidis. Nonostante i suoi 37 anni, il belga Fhilippe Gilbert ha dimostrato il suo carisma, aggiudicandosi da re la Parigi- Roubaix. Anche gli altri due velocisti, i giovani Fabio Jakobsen e Alvaro Hodeg, hanno dato il loro contributo in termini di vittorie, con 7 successi ciascuno. Un posto d’onore al Giro delle Fiandre alle spalle di Alberto Bettiol, per il danese Kasper Asgreen, autore di una stagione altalenante. Il francese Rémi Cavagna, spesso all’attacco e vincitore di una tappa alla Vuelta di Spagna. Tra le note dolenti della stagione Bob Jungels, vincitore solo della Kuurne-Bruxelles-Kuurne. Il lussemburghese respinto decisamente nelle ckassiche del nord e nel Giro d’Italia.
Parte forte all’inizio lo slovacco Zdenek Stybar, vincitore di due semi-classiche in Belgio.In ombra nel resto della stagione, che non riesce ad emergere, neanche al mondiale. Ci si aspettava molto anche dallo spagnolo Enric Mas dopo il posto d’onore alla Vuelta 2018, non riesce mai a decollare, a parte la vittoria a fine stagione, in Cina al Tour of Guangxi. Tra i nuovi arrivi nel 2020, a parte la conferma dei grandi campioni citati prima, indosseranno la nuova casacca bianco-azzurra il temibile velocista irlandese Sam Bennett e gli azzurri Mattia Cattaneo, Davide Ballerini e il neoprofessionista Andrea Bagioli.