Bilancio squadre World Tour 2019 UAE Team Emirates

di Claudio Visci

Dopo un deludente 2018, la compagine emiratina del manager Giuseppe Saronni, è riuscita ad ottenere 31 vittorie. Il talento giovanissimo dello sloveno Tadej Pocagar, esploso come una bomba, soprattutto alla Vuelta di Spagna, ha salvato in parte il bilancio nei Grandi Giri. Da un lato ancora la stagione deludente di Fabio Aru. Il sardo, dopo la  Vuelta vinta nel 2015, il secondo e il terzo posto al Giro d’Italia, in questi ultimi due anni non si è più ritrovato, anche a causa di ripetuti infortuni, l’ultimo ad aprile operato all’arteria iliaca della gamba destra. È un campione che manca tanto al ciclismo italiano, sperando che il 2020 sia per certi versi decisivo. Degli altri delusi della stagione sono Daniel Martin Rui Costa mai pimpanti nei risultati. E veniamo al grande protagonista della stagione: Tadej Pogacar è stato una delle rivelazioni fin dall’inizio, con la conquista della classifica generale della Volta Algarve e Giro di California. Poi è proseguita con tre tappe vinte e il terzo gradino alla Vuelta di Spagna. Leggermente al di sotto le aspettative, il colombiano Fernando Gaviria, in grado comunque di centrare una tappa alla Vuelta San Juan, una tappa all’Abu Dabi e la tappa di Orbetello al Giro d’ Italia. Conclude con altri due successi al Tour of Guangxi. Il norvegese Alexander Kristoff si afferma in 7 gare. La più importante: la Gand-Wevelgem. Da menzionare le vittorie dei molti giovani; il promettente velocista Jasper Philipsen al Tour Dow Under; il colombiano Sebastian Molano al Tour Colombia; il bielorusso Aliaksandr Riabushenko, vincitore alla Coppa Agostini. Per quanto riguarda gli italiani il migliore è stato Diego Ulissi, che centra 3 vittorie, mentre il laziale Valerio Conti si è messo in mostra al Giro d’Italia indossando per alcuni giorni la maglia rosa. Nel 2020 il team arabo si rinforza con il campione italiano Davide Formolo, il neoprofessionista Alessandro Covi, David De La Cruz e Joe Dombrowski.