Storie del Giro d’Italia. Ivan Basso 2006
di Claudio Visci
Finalmente Ivan Basso conquista l’89° edizione del Giro d’Italia, svoltosi in 21 tappe dal 6 al 28 maggio 2006. La partenza da Seraing in Belgio, con la crono individuale di 6,2 km che premia Paolo Savoldelli, già vincitore di due Giri d’Italia, nel 2002 e 2005. Altre tre tappe in terra belga con le affermazioni di Robbie McEwen a Charleroi; il tedesco Stefan Schumacher a Namur e a Hotton ancora l’australiano McEwen. Si torna in Italia dopo il riposo, si affronta la crono a squadre che battesima il team CSC di Basso. A Forlì terzo sprint vincente di McEwen, mentre a Saltara s’impone il belga Rik Verbrugge. Nell’ottava tappa il 15 maggio Ivan Basso domina la tappa abruzzese a Passo Lanciano e si tinge di rosa. Dopo Savoldelli, Schumacher, Honcar, Pollack, Basso è il quinto corridore che indossa la maglia rosa per 15 giorni fino alla conclusione finale. Dopo i successi importanti di Tomas Vaitkus a Termoli, di Franco Pellizotti a Peschici e del capoclassifica Basso che si afferma nella lunga crono a Pontedera rinforzando il primato. Colpi di mano dello spagnolo Joan Horrach a Sestri Levante e del pugliese Leonardo Piepoli a La Thuile. Domodossola e Brescia gli acuti del colombiano Luis Laverde e Paolo Bettini. Sul Monte Bondone vince Basso. Piepoli ottiene la seconda vittoria al Passo Furcia, mentre Schumacher raddoppia a Gemona del Friuli. Al Passo San Pellegrino domina dopo una lunga fuga lo spagnolo Manuel Garate, e nella Trento-Aprica ancora Basso che stacca nel finale Simoni con polemiche e ipoteca la Corsa Rosa. Il velocista tedesco Robert Forster sprinta di giustezza nell’ultima tappa a Milano. Ivan Basso si incorona di rosa. Alla piazza d’onore arriva lo spagnolo Gutierrez Cataluna con un ritardo pesante di 9’18” e terzo sul podio Gilberto Simoni a 11’59” secondi dal vincitore varesino.